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  • Compatibilita'

Nella letteratura scientifica del melanoma viene ampiamente riportato come l'analisi a patterns, e non algoritmi semplificati, permetta un miglioramento diagnostico rispetto alla semplice osservazione clinica. Nell'evoluzione che ha portato all'attuale DBDermo-Mips sono state inserite nel corso degli anni numerose variabili oggettive rappresentanti lo stato dell'arte della 'pattern recognition' che si sono dimostrate foriere di una corretta diagnosi precoce del melanoma. Dal 1994 al 2015 il software DBDermo-Mips ha permesso di effettuare numerosi studi clinici volti alla diagnosi differenziale oggettiva delle lesioni pigmentate aprendo nuove prospettive nella ricerca scientifica offrendo contemporaneamente un valido strumento di ausilio diagnostico nella pratica quotidiana.

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Le prime valutazioni oggettive relative a bordo e colori (1991)
Valutazioni a Patterns oggettivi Islands of Colours (1995)

Dal 1995 al 2005 vennero implementate nel DBDermo-Mips numerose nuove variabili relative a patterns tessiturali, analisi di sbilanciamento e complessita' cromatica, zone a dominanti cromatiche atipiche, valutazioni di Peripheral-Dark, interruzioni dei bordi, analisi degli istogrammi interni. Dal 2005 ad oggi le variabili del Mips hanno assunto un sempre maggiore significato clinico-semiologico come riportato nella letteratura scientifica.

Il modulo di elaborazione di immagini DB-Mips valuta automaticamente 49 variabili derivanti da oltre 200 misurazioni relative a patterns peculiari delle lesioni pigmentate. In particolare il software evidenzia in una finestra le Burroni's Islands, o isole di colore, raffiguranti patterns oggettivi tra i quali "dark-areas", "grey-blue" areas, "transition-areas", "peripheral-dark", "umbalance", "red homogeneity". Il software interfaccia i più comuni dermatoscopi basati sia su macchina fotografica digitale che su video-telecamere quali Heine Delta20, 3Gen, Biomips probe, Dino-lite e similari. Opportune mappe di calibrazione sono state appositamente progettate al fine di garantire riproducibilità e standardizzazione nella qualità delle immagini.

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Patters analysis di una lesione(49 variabili)
La nuova semiologia del DB-Mips sulla copertina di Archives, Dec.1999

Le variabili numeriche del DB-Mips relative alla Pattern Analysis delle lesioni hanno aperto nuove prospettive nella ricerca scientifica offrendo uno strumento di studio oggettivo tramite serie di dati analizzabili statisticamente. In questo modo diverse Università e centri di studio hanno potuto negli anni valutare grosse moli di dati contribuendo ad una migliore conoscenza nell'analisi differenziale delle lesioni.

Uno dei maggiori vantaggi del DBDermo-Mips riguarda la totale valutazione automatica di variabili strettamente correlate all'analisi dei patterns. Le valutazioni automatiche tendono ad offrire una vasta tipologia di misurazioni mentre la classificazione tende ad utilizzare sperimentati metodi basati su clusters. La vasta semiologia presente nei molteplici tipi di melanoma cutaneo, come facilmente comprensibile dagli esperti, non potrebbe infatti essere rappresentata tramite semplici e limitativi metodi a score basati su poche variabili.

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Burroni's Islands (Melanoma Research 2001)
Otre 1000 pagine di algoritmi del DB-Mips integrano valutazioni numeriche (2015)

L'innovativa metodica del sub-classing permette al software di selezionare automaticamente classi di variabili fornendo opportuni pesi sulla base delle lesioni pigmentate analizzate. Questo sistema permette di evitare limitative selezioni a-priori di variabili tendendo invece a mantenere presenti anche quelle in grado di evidenziare lesioni border-line.

La diagnosi computerizzata delle lesioni cutanee nasce con l'obbiettivo di fornire un ausilio al clinico nel riconoscimento precoce del melanoma. Il software deve quindi garantire elevata sensibilità cercando al tempo stesso di minimizzare gli allarmi su lesioni benigne. Nei primi anni di ricerca, 1987-1996, alcuni gruppi semplificavano il problema proponendo metodi a score o classificatori lineari. In seguito vi furono approcci tramite reti neuronali e metodi basati su similitudine. Il classificatore utilizzato fino dagli anni '90 dal DB-Mips, basato su similitudine, implementa una sub-classing e consente di effettuare la diagnosi differenziale delle lesioni, tra le quali nevi blu, nevi di reed e cheratosi,e di visualizzare le immagini del tesaurus simili alla lesione esaminata. Validato tramite rigorosi studi scientifici il classificatore per similitudine ha rivelato elevata accuratezza diagnostica garantendo al tempo stesso indipendenza da fonti diverse di acquisizione. Il DB-Mips, basato esclusivamente su misurazioni oggettive, non utilizza variabili soggettive al fine di evitare errori dovuti alla difficile concordanza tra osservatori nella valutazione di patterns, come riportato nella letteratura scientifica.

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Il classificatore per similitudine: 98% Sens., 79% Spec.
DB-Mips su Clinical Cancer Research, March 2004

Negli ultimi anni le valutazioni oggettive ed il classificatore per similitudine sono state integrate nel modulo di acquisizione offrendo quindi la diagnosi in tempo reale fino dalla fase di osservazione in-vivo. Il real-time check permette quindi un ausilio istantaneo volto agli screening del melanoma.

Il modulo di acquisizione e diagnosi assistita denominato DB-Check rappresenta l'evoluzione del DB-Mips. Dalle nostre esperienze nella pratica quotidiana ambulatoriale nasceva infatti la sempre maggiore richiesta da parte dei clinici di poter utilizzare un ausilio diagnostico immediato fino dalla fase di osservazione in-vivo delle lesioni. Un complesso restyling del software ha permesso di realizzare questo modulo di acquisizione che oltre all'immagine live rappresenta contemporaneamente in un riquadro dello shermo sia le misurazioni che la diagnosi computerizzata per similitudine. Ciascun frame che costituisce il flusso video viene elaborato in background e le misurazioni automatiche delle lesioni osservate vengono confrontate con un tesaurus ottenendo la diagnosi per similitudine ad un frame-rate variabile tra 12 e 30 frames/secondo in base alla risoluzione della sonda usb collegata ed alle caratteristiche del PC. Una opportuna impostazione permette di rendere il numero dei falsi negativi prossimo allo zero rendendo questa metodica utile per lo screening del melanoma. Quando l'immagine di una lesione viene salvata ad essa sono associate anche le variabili misurate automaticamente ed utilizzate quindi dal database sia per la refertazione oggettiva che per il follow-up.

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Il diagramma di flusso del modulo di diagnosi in tempo reale
Nella fase di osservazione vengono sovraimposte diagnosi e misurazioni

Il modulo DB-Check valuta istantaneamente le lesioni confrontandole con un tesaurus ed esprime la diagnosi tramite una sfera verde o rossa.

Negli ultimi anni abbiamo sviluppato moduli di calibrazione e database per la gestione dei pazienti in grado di interfacciare adeguatamente la maggior parte dei videodermatoscopi in commercio. Il modulo di acquisizione DB-Check, compatibile da Windows Vista fino a Windows 8.1, permette la calibrazione cromatica delle immagini provenienti dalle sonde dermoscopiche collegate a Windows ed offre una semplice integrazione ad eventuali software di terze parti tramite una singola chiamata parametrica. Un software residente denominato WiFi-Booster interfaccia le eventuali schede SD delle macchine fotografiche digitali permettendo il trasferimento immediato senza cavi di immagini di lesioni. Adattatori dermatoscopici quali Heine Delta20, 3Gen, Dino-lite e Biomips Bap sono quindi compatibili con il Software DBDermo-Mips previa selezione dei modelli in base alla verifica di qualita' delle immagini. L'innovativa interfaccia visiva permette un veloce e dettagliato esame.

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DBDermo-Mips interfaccia i migliori dermatoscopi
Il database parametrico DBDermo con valutazioni oggettive delle lesioni