The Melanoma Biomedical Research Group

Pagina personale di Marco Burroni

Salve , questa e' la pagina di Marco Burroni. Sono nato in Toscana nello scorso secolo, durante la "beat generation" ed ho trascorso la mia gioventu' nei colli senesi nella tenuta di Cusona, nei pressi di S. Gimignano. Chiaramente l'influsso della campagna Toscana e la bellezza di determinati luoghi hanno influenzato la mia passione per l'arte e le immagini , passione che nel futuro si sarebbe trasformata nell'imaging digitale.

 

Fin da piccolo ho avuto una grande passione per le tecnologie e le strumentazioni video. All'eta' di 3 anni volevo diventare medico. Con il passare degli anni, invece, la passione per l'elettronica ha preso il sopravvento. Per non tradire le origini ho deciso di diventare ingegnere biomedico. L' Ingegneria biomedica fa parte del ramo di Ingegneria Elettronica con alcuni esami di specializzazione in medicina. A Firenze, Citta' dove mi sono laureato, esiste una delle piu' avanzate scuole di elaborazione di immagini. Durante il periodo Universitario ho in pratica vissuto nel mitico CED (Centro di Elaborazione Dati) allora diretto dall'Ing. Poggi : all'inizio lavoravamo con le schede perforate, poi nel 1982 sono arrivati i primi Personal Computer. Nel 1982 insieme a Giordana Dell'Eva realizzammo un videogame sul Palio di Siena. Nessuno avrebbe previsto allora che in due anni avremmo addirittura lavorato con la "Realta' Virtuale" realizzando un Video sulla Citta' Ideale di Piero della Francesca.


1983 : Un videogame sul Palio di Siena...


La Citta' Virtuale...

Potete ingrandire le foto selezionandole con il mouse : inutile dire che entrambe le realizzazioni sono state molto impegnative. Il videogame e' stato progettato in assembler su un PC con 64 kilobytes (kilo e non megabytes) di memoria. La Citta' Ideale e' stata ricostruita sulla base di elaborazione delle immagini di radiografie del quadro originale. Di notte sognavo Francesco Laurana e Piero Della Francesca. Nel mio periodo fiorentino ho collaborato (sempre assieme a Giordana Dell'Eva) con la Societa' "Esaote Biomedica" alla progettazione dell'interfaccia di uno dei piu' evoluti sistemi del periodo per l'analisi del tracciato ECG (Elettrocardiogramma). In quel periodo non esisteva ancora Windows ne' tantomeno altre interfaccie visive. Cosi' abbiamo inventato un sistema basato su icone e finestre per la gestione dei tracciati ecografici. Il software, scritto in linguaggio c ed assembler permetteva di gestire in tempo reale i segnali che la macchina collegata al paziente inviava al PC. E' stata una bellissima esperienza. Poi abbiamo iniziato a lavorare in ricerca con l'Universita' di Siena dove ci siamo occupati, tra l'altro, di ricostruzione tridimensionale di lesioni dell'occhio. Avevamo messo a punto un Sistema che permetteva, a partire dall'ecografia, di osservare le lesioni tridimensionalmente. Poi abbiamo iniziato una ricerca che tuttora ci vede estremamente impegnati : la diagnosi precoce del melanoma. Il melanoma e' un tumore, prevalentemente della pelle, che se diagnosticato in tempo permette un'ottima prognosi. Altrimenti e' terribile. Ma esso ha un lato debole : e' visibile. E con l'elaborazione delle immagini e' possibile migliorarne il riconoscimento precoce. Terminata l'Universita' a Firenze mi sono nuovamente trasferito a Siena, la mia Citta', di cui qui sotto c'e' una rappresentazione significativa.



Tra il 1985 ed il 1987 abbiamo iniziato a ideare e quindi a progettare uno strumento innovativo per lo studio delle lesioni pigmentate cutanee in collaborazione con il Prof. Lucio Andreassi ed il Dott. Roberto Perotti sotto lo sguardo ironico dei loro colleghi. Mi ricordo che, ancora studente, alcuni colleghi del Prof. Andreassi facevano battute spiritose sull'elaborazione delle immagini nel melanoma : oggi hanno perso molta della loro vena ironica perche' sono circondati dal digitale. L'Universita' di Medicina di Siena ha permesso uno scambio continuo di preziose informazioni tra noi ingegneri e clinici esperti di melanoma. Nel 1989 e' nato il primo prototipo DB-Mips orientato alla diagnosi precoce del melanoma cutaneo.


Da allora non abbiamo mai smesso di occuparci di prevenzione. La nostra ricerca ha avuto un cosi' grande successo che nel 1993 siamo stati invitati in Australia, il paese dove il melanoma presenta la maggiore incidenza con 40 casi per 100.000 abitanti, a studiare nuovi metodi da comunicare ai pazienti per l'autoesame. E' stata un'esperienza esaltante perche' lavoravamo non solo con dermatologi ma anche con psicologi dell'Universita' di Melbourne. Ho rivisto l'Australia 4 anni dopo invitato a parlare al Congresso Mondiale del Melanoma di Sydney : non avrei mai immaginato di diventare cosi' "importante". Dalla mattina alla sera, giorno per giorno cerchiamo di scoprire nuove informazioni foriere di significato diagnostico osservando ed elaborando digitalmente le immagini dei nevi che oggi piu' di 45 gruppi di ricerca di tutto il mondo ci forniscono. Attualmente sono Professore nel Dipartimento di Dermatologia con la cattedra "Informatica applicata alla diagnosi per immagini". Nel mio studio privato mi occupo di pattern recognition e di valutazione e riconoscimento di oggetti statici o in movimento tramite intelligenza artificiale.



Adesso devo lasciarvi perche' devo suonare il mio pianoforte. In questo caso non si tratta di niente di elettronico ma e' un pianoforte a coda tradizionalissimo.

 

La buona musica assomiglia all'elaborazione delle immagini o all'arte : una sola nota non e' sufficiente a descrivere una situazione. Anche quando tutto appare perfetto e' sufficiente sbagliare una sola nota per distruggere il "feeling". Un grande brano e' composto da melodia, armonia, groove, voce : insomma, molti fattori unici e necessari, anche se non sufficienti. La mia musica preferita e' chiaramente quella della "beat generation" nella sua evoluzione verso il pop moderno. Se vi piacciono Elton John, Paul Mc Cartney, Phil Collins, I Supertramp, John Lennon, Zucchero, Claudio Baglioni oppure solo uno di loro allora siamo in sintonia. Il loro modo di cantare e di suonare e' estremamente differente ma cio' che li accomuna e' il genere di musica che essi creano ed interpretano. C'e' differenza tra un suonatore ed un artista : il suonatore suona qualcosa che ha sentito da altri e talvolta fa' anche fatica ad interpretarlo. Il grande artista interpreta i suoi sentimenti esprimendosi tramite il suono creando qualcosa di unico e nuovo. Ecco perche' e' un vincitore. Gli altri "tirano avanti".


Il nostro gruppo musicale...


Improvvisando sulla spiaggia...


Il mio maestro...

Walter's Page
La pagina di Walter...

Stavo dimenticando il mio grande maestro di musica: l'amico Walter Savelli. Lui e' il pianista di Claudio Baglioni, collabora con i piu' grandi musicisti del mondo ed ha scritto molti libri sul pianoforte rock. Non ho ancora capito se quando mi dice che sono particolarmente dotato in senso musicale lo faccia piu' per invogliarmi che altro ma tutto sommato mi importa poco : quello che conta e' che Walter trasmette la voglia di suonare ed insegna come nessuno riesce. Visitate la sua pagina perche' merita.

 

 


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