La nuova tecnologia e' frutto di oltre 18 anni di
ricerca universitaria avanzata che ha visto coinvolti i maggiori
esperti a livello mondiale di diagnosi precoce del melanoma.
Il Sistema, che conta le piu' numerose citazioni nelle pubblicazioni
scientifiche, offre all'esperto la metodica oggettiva piu' avanzata
per la diagnosi precoce ed il controllo nel tempo di lesioni
a rischio. Il clinico osserva tutte le lesioni del paziente con
l'apposita telecamera mentre, come mostrato in figura, il Sistema
DB-Mips fornisce misurazioni in tempo reale in sovraimpressione
all'immagine in movimento.
 Lo strumento fornisce al dermatologo "in vivo"
il suggerimento diagnostico inteso come ausilio nell'individuazione
di lesioni da memorizzare. Una volta individuate le lesioni da
controllare il clinico procede ad acquisire le immagini per il
total body. Con l'apposita macchina fotografica digitale professionale
(generalmente reflex ad ottica intercambiabile) vengono effettuate
le immagini "total body" per la mappatura completa.
L'utilizzo di macchine digitali professionali e' preferibile
sia alle macchine digitali compatte che, ovviamente, alle telecamere
video a bassa risoluzione. Queste ultime, addirittura, vista
la bassa risoluzione fornita, sono chiaramente da evitare specialmente
nel caso in cui si voglia offrire al paziente un buon supporto
per il controllo nel tempo delle lesioni a rischio.
 La mappa corporea
composta da una o piu' immagini viene utilizzata per acquisire
le singole lesioni ad alta risoluzione con la telecamera video-digitale.
Digitale significa che il Sistema non effettua conversioni per
acquisire le immagini ma che il supporto e' gia' nativo in tale
forma. Le telecamere progressive-scan digitali per l'acquisizione
dei nevi sono comunque a risoluzione compresa tra 1024x768 e
1280x1024 in dipendenza dal modello utilizzato. Il clinico puo'
comunque decidere di acquisire le immagini delle lesioni, che
comunque serviranno di complemento, anche a risoluzioni piu'
elevate.
 Il Sistema provvede quindi a valutare automaticamente
le caratteristiche delle lesioni attraverso le variabili definite
dal DB-Mips. Quindi viene stampato un report visivo-numerico
con le caratteristiche peculiari. In seguito sara' possibile
controllare nuovamente, con precisione , le lesioni esaminate
e fornire cosi' un quadro completo dell'evoluzione. L'esame completo
da parte dello specialista dura circa 15-30 minuti a paziente
ed offre al tempo stesso un servizio esaustivo. Il vantaggio
di utilizzare misurazioni automatiche e' ovvio ma in ogni caso
riteniamo opportuno ricordare i due maggiori vantaggi nell'utilizzo
di strumenti validati. Il primo vantaggio consiste nella velocita'
di valutazione e nella riproducibilita' delle misure indipendentemente
dall'operatore. Il secondo vantaggio consiste nella possibilita'
di valutare i cambiamenti delle lesioni sospette nel tempo e
quindi seguirne l'evoluzione offrendo al paziente un servizio
ancora piu' completo ed affidabile. Mentre nel passato molti
clinici si opponevano all'utilizzo delle strumentazioni digitali
(non ne ho mai francamente capito il motivo) oggi essi non possono
rinunciarvi. La tecnologia unitamente all'incremento dei corsi
specialistici per la diagnosi del melanoma hanno offerto enormi
vantaggi al paziente. Si ricorda come nel passato venissero asportate
molte piu' lesioni e questo si ripercuoteva indubbiamente sia
sul paziente con risvolti psicologici che sulla spesa Sanitaria
Nazionale con evidenti gravii economici , quando non direttamente
sul paziente negli ambulatori privati. L'esperienza del clinico
e' fondamentale nella diagnosi precoce. La tecnologia e' utile
quando vengono effettuate misurazioni automatiche sulla base
di immagini ad elevata qualita'. Per il resto e' solo coreografia. |